Recentemente la giurisprudenza intervenuta facendo chiarezza in tema di pignoramento di un conto corrente affidato. Nello specifico, si è domandata se potesse essere oggetto di pignoramento un conto corrente con un saldo negativo al momento di tale notifica, ma integrato da successivi versamenti.
A tal proposito si ritiene che il conto corrente affidato con saldo negativo debba considerarsi impignorabile, in quanto il margine disponibile, vale a dire la quota di disponibilità utilizzabile in presenza del fido concesso, non può essere oggetto di pignoramento presso terzi.
L’affidamento bancario è una somma messa a disposizione della banca, che può essere prelevata (entro i limiti pattuiti con l’istituto bancario) dal correntista anche qualora il saldo del proprio corrente sia negativo. Pertanto, il fido, ossia la somma messa a disposizione del correntista dalla banca, non può essere vincolato.
Inoltre l’impignorabilità riguarda anche le successive rimesse le quali non potranno in alcun modo essere toccate qualora le poste attive abbiano ridotto lo scoperto bancario senza tuttavia portare il conto corrente ad un saldo positivo.
Alla luce di quanto affermato dalla giurisprudenza, dunque, il procedimento di pignoramento è ammissibile soltanto nel caso in cui vi sia un saldo positivo nel conto corrente.
Cassazione Civile n.36066/2021
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